RiTratto
2. a. Opera d’arte o fotografia che ritrae, cioè rappresenta, la figura o la fisionomia di una persona.
O forse no?
servizio fotografico di ritratto
“Guarda, io non sono per niente fotogenico”
“Ah beh, auguri, io vengo sempre malissimo nelle foto”
Sono due frasi che, regolarmente, mi vengono dette prima di iniziare una sessione fotografica. Che si tratti di un servizio di engagement, una sessione di coppia ad un matrimonio, una sessione di ritratti in studio, poco importa, l’incipit pare sia sempre quello.
Ma perché la maggior parte delle persone la pensa così?
C’è una spiegazione, tutta psicologica, si tratta del “mere exposure effect” (semplice esposizione) e cioè l’adattamento a un’idea di se stessi che si forma con l’abitudine. Teniamo presente che la maggior parte delle volte ci si guarda allo specchio, non ci si vede nelle immagini. Tutti abbiamo costruito l’idea del nostro aspetto guardandoci attraverso uno specchio; lo si impara a memoria, ci si identifica, ci si riconosce.
Pensate a quando, per qualche motivo, ascoltate voi stessi in una registrazione, a quanti piace la propria voce? (a me no, giuro!)
Per le fotografie vale la stessa cosa.
Con questo non sto affermando che è sbagliato sentirsi un po’ a disagio davanti ad una macchina fotografica, intendo solo dire che vale la pena buttarsi, uscire dalla propria comfort zone senza lasciarsi intimorire. Lasciatevi trascinare in un servizio fotografico di ritratto, vi stupirete della quantità di bellezza che uscirà allo scoperto.
REGALATEVI O REGALATE UN SERVIZIO FOTOGRAFICO DI RITRATTO
Siate fiduciosi, perché nell’effettuare un servizio fotografico di ritratto saprò come ovviare alla “problematica” citata poc’anzi. Vi mostrerò in realtà che tutti, senza distinzione alcuna, sono fotogenici, promesso.