Getting ready, la preparazione della sposa il giorno del matrimonio.
Adoro questa parte della storia.

Quando arrivo nel luogo dove la sposa si prepara, non so mai cosa c’è in serbo per me. Se è in una casa privata suono il campanello e aspetto, se si trova in un hotel chiedo alla reception di telefonare in camera per sapere se sono posso salire, ma per tutto il tempo che intercorre fra il mio studio e la location dove avvengono i preparativi, mi chiedo come sia lo stato mentale delle persone che incontrerò.
Anche la sposa più calma, controllata, lucida potrebbe essere in preda al panico per via di qualche dettaglio non del tutto sotto controllo o altro, gli invitati o chi dovrà essere presente in quei momenti, potrebbero essere in ritardo ed io sono l’ultima persona che vogliono vedere in quel momento. Al contrario potrebbe essere talmente rilassata tanto da rendere difficile l’ottenere, fotograficamente intendo, un reale senso di eccitazione e spontaneità, entrambe caratteristiche importanti per il mio modo di fotografare.
Comunque si sentano le persone presenti, sposa inclusa, il momento della preparazione è l’inizio della storia ed è davvero importante per impostare il tono della giornata e ottenere alcune buone immagini subito.
Mi piace molto entrare nel flusso di quel giorno, lo trovo entusiasmante, e come inizia è davvero cruciale. Entrando nel luogo dove si prepara la festa nuziale, comincio con il presentarmi a tutti, facendo sapere loro il tipo di fotografo che ho intenzione di essere per tutto il giorno:
“Non ho nessuna necessità particolare, basta che continuiate a fare quello che state facendo e quello che dovete/volete fare, tutto qua”.
A dire il vero, durante i concitati momenti della preparazione, la maggioranza delle persone presenti mi ignorano, ma questo è positivo!
Mi limito quindi a guardarmi attorno e ad iniziare a scattare qualche fotografia, son li per quello no?
Ma come mi muovo giacché, la maggior parte delle volte non conosco il posto?
La prima cosa che faccio quando entro in una stanza è guardare la luce, che tipo di luce è presente (lampade tradizionali, neon, alogene, luce naturale ecc.) cercando di capire bene da dove viene e la sua qualità. Questo mi aiuta subito a capire dove ho bisogno di essere per ottenere immagini ben illuminate e/o di atmosfera.

Fatto ciò cerco di prendermi un momento per impostare nella mia mente tutto quello che posso ottenere, cercando di capire se posso realizzare gli scatti che voglio fare evitando di spostare troppe cose (non amo molto modificare la situazione nella quale mi vengo a trovare). L’approccio alla fotografia di matrimonio in stile reportage è lo stile che prediligo in assoluto, ovviamente però io sono chiamato a “servire” i miei clienti al meglio delle mie capacità e ad offrirgli le migliori fotografie che sono in grado di realizzare, perciò se lo ritengo necessario qualcosa lo sposto, di certo suggerisco che certe situazioni, anche per motivi non espressamente fotografici, avvengono spontaneamente in determinati ambienti, ad esempio il trucco viene davvero bene se realizzato vicino ad una finestra con una bella luce diffusa).

In questo modo predispongo la scena affinché le cose accadano dove le fotografie potranno risultare più accattivanti, ma non sto dettando ciò che deve accadere, comunque sia gli avvenimenti devono rimanere assolutamente spontanei.
Nel frattempo cerco anche di realizzare alcune fotografie che potranno essere utili come “contorno” o semplicemente potranno essere dei bei ricordi per la sposa, il vestito appeso, le scarpe, gli eventuali gioielli o fiori. Scattare queste fotografie oltretutto funge da “riscaldamento” per me, ed abitua le persone presenti al rumore dello scatto come anche ad avermi attorno.

Il momento della preparazione della sposa, dal trucco alla vestizione è meraviglioso anche perché accadono spesso moltissime cose simpatiche, cerco quindi di osservare tutto ciò che accade in attesa di quei momenti di attività che portano avanti la storia di questo indimenticabile giorno del matrimonio.

La prossima volta parlerò dello sposo e di come avvengono i suoi preparativi, diversi forse, ma non meno importanti e sentiti, e non tutti gli sposi attendono il momento al bar sotto casa insomma, come spesso vogliono farci credere!